Si presentò per la prima volta in pubblico ad Abano nel 1962, in un quintetto formato dai musicisti Orfeo Lion, Cesare De Micheli, Ruggero Bon e Vittorio Varotto, gruppo che proponeva nei Night Club, successi internazionali dell’epoca e brani soft.

Poco dopo, entrò a fare parte di un gruppo rock denominato “I Fender”, che comprendeva Riccardo Benvegnu, Giulio Canazza e Paolo Giuffrida e che si proponeva ai Circoli e Dancing del padovano.

Nel 1963 contribuì a formare con Giuliano Calore, Paolo Giuffrida, Franco Sasso e Pietro Uguagliati gli “Strangers” capitanati da Gildo Fattori, grande voce patavina. Il repertorio verteva per la parte vocale sui successi italiani ed internazionali dell’epoca e per la parte strumentale, su di un vasto repertorio degli “Shadows”. Nel 1965 partecipò alla registrazione di alcuni brani, fra i quali “Sha Ma Ma” e “Tu Lo Sai Mio Dio” che ebbero un discreto successo.

Nel 1966 migrò nella “Troupe 70” formata da Alberto “Beppe” Cavazzana, Paolo Giuffrida e Francesco Stoppa, il cui repertorio finalmente rock, si articolava sui brani dei Beatles, Kinks, Hollies, Byrds, Rolling Stones, Rokes, Equipe ’84.

Quando a settembre, il gruppo decise di fondersi con i Ranger Sound per dare origine ai “Ragazzi Dai Capelli Verdi”, decise di uscirne, per contribuire a formare il GB Group. Questo era un quartetto sponsorizzato dalla GB Auto, concessionaria FIAT di Padova, condotta dai signori Guerra e Barbiero. Gli altri componenti erano Gianni Pizzati, Alvise Guidolin e Paolo Pireni. Oltre alle prestazioni nei tradizionali Dancing, il GB Group si imbarcò in due crociere mediterranee come orchestra di bordo.

Conclusa l’esperienza GB Group, entrò a fare parte come batterista questa volta, nell’estate del 1967, dei “Quentrials”, quartetto formato dai fratelli Gianni e Lorenzo Ceccato e da Enzo Bano. Contemporaneamente, si mise a disposizione dei “Solitari” magnifico e colto quartetto patavino formato da Paolo Cappellato, Giuseppe Corazzina, Fabrizio De Mattheis e Roberto Jacopetti, per fare il jolly in caso di necessità.

Dal 1968 al 1970 fece parte del gruppo “Il Barone Rosso” che faceva del Rythm & Blues, la centralità del proprio repertorio, data la presenza dei sassofonisti Maurizio Peci, Silvano Rampin e Lorenzo Trento. All’organo Hammond, Ezio Ferrari, al basso Renzo Grigolon ed alla batteria Francesco Stoppa.

Poi per 40 anni, si divertì come one-man-band con chitarra e voce, salvo originare qualche jam con il fratello Maurizio ed effettuare una fugace apparizione al Parco Fistomba, in occasione del Bacchiglione Beat 2004, nel quale presentò assieme ad Antonio Ongarello in arte “Dassimo”, alcuni brani acustici dei Beatles ed altri tratti dalla West Coast Music.

Nel 2010 la svolta che lo vide imbracciare per la prima volta il basso e sostituire l’amico Rino Pennesi nei “London Kids”. Si trattava di un gruppo tributo agli “Shadows”, formato da Diego Trentin, Danilo Paiusco e Walter Visano. Quando nel 2011Danilo lasciò il gruppo, lo sostituì Tiziano Franco, ottime voce solista e chitarra ritmica, quindi il repertorio si arricchì di brani cantati, tratti sia dal repertorio Shadows che dai successi di Cliff Richard.

Come si usa dire, l’appetito viene mangiando e quello musicale mai sazio, viene conoscendo nuovi amici musicisti ed esplorando opportunità. Nella fattispecie, Luciano Tortima è ora un entusiasta bassista, nel quintetto Funny Jam Pickers, ampiamente descritto in altra sezione.

Completano gli attuali impegni musicali di Luciano, una tribute band agli Shadows ed a Cliff Richard di nome “Big Boys”, una tribute band ai Pink Floyd denominata “Pink Fly” oltre alla partecipazione al un gruppo padovano “Blues Urbani”, ad un gruppo bluegrass misto padovano – romano “Danilo Caertia Band” ed a un tributo padovano a Fabrizio De Andrè, denominato “Sparagli Piero”.

 

 

Luciano Tortima

gli altri pickers

team member

Stefano Santangelo

Mandolino
team member

Stefano Bonato

Chitarra Acustica
team member

Claudia Ferronato

Voce
team member

Alessandro Chiarelli

Violino